Ragionevole dubbio. Classica, spiegata e suonata |
di Martina Buran | |
Il celebre violoncellista di Castelfranco, alla testa di un ensemble di giovani talenti selezionati per l'occasione, attraverserà l'universo sonoro dell'Ottetto O 803 di Franz Schubert, dialogando con gli spunti offerti da un insolito canovaccio narrativo; una parola che, come nello stile di Bietti, non intende ‘spiegare’ la musica, semmai provare a moltiplicarne l'incanto, seminando fra i segreti del suo tessuto sonoro prospettive nuove, spunti d'ascolto inediti.
Martedì 12 febbraio salirà sul palco del Teatro Toniolo il biondissimo e talentuosissimo Alexander Malofeev, classe 2001 e vincitore del concorso Čajkovskij di Mosca nel 2014, già protagonista di importanti concerti con le maggiori orchestre del mondo, diretto da grandi bacchette e considerato il più recente fenomeno della scuola pianistica russa.
Il giovane pianista offre al pubblico mestrino pezzi celeberrimi del
repertorio pianistico, passando dalla Sonata per pianoforte n. 23 in fa
minore op.57 Appassionata di Beethoven alla suite Gaspard de la nuit di
Ravel, arrivando poi ai russi: dalla Sonata per pianoforte n. 2 in si
bemolle minore op. 36 di Rachmaninov, alla bellissima Dumka op. 59 di
Čajkovskij, per giungere alla Sonata n.7 in si bemolle maggiore op.83 di
Prokofiev. |