Pensiero pensante. A Mestre, M9 ospita la prima edizione del Festival delle Idee |
di Fabio Marzari | |
L’M9 in pochi mesi è divenuto un’importante fucina di significative iniziative capaci di qualificare la scena culturale della Terraferma, centrando l’obiettivo di fare del Museo del Novecento l’hub delle idee del futuro, sapendo guardare con attenzione alla nostra storia recente. Il Festival delle Idee, in programma dal 24 al 27 ottobre, alla sua prima edizione, guarda al Novecento e alle idee del XX secolo che hanno rivoluzionato il futuro.
Un numero notevole di prenotazioni sono già giunte anche da fuori Regione per partecipare alla kermesse di incontri con ospiti del mondo della cultura, della scienza, dello sport, dell’imprenditoria impegnati a raccontare in prima persona le “visioni” e le grandi idee del Novecento che hanno determinato le ispirazioni e le contaminazioni del presente.
Il Festival, nato da un progetto di Marilisa Capuano per l’associazione Futuro delle Idee, fondata da Tommaso Santini, ha trovato un convinto sostegno da parte della Regione del Veneto ed è stato realizzato con la collaborazione di Fondazione di Venezia, la co-organizzazione di M9 e il patrocinio del Comune di Venezia.
Sono previsti un totale di 27 eventi dislocati in 4 giornate, ospitati in 4 differenti spazi all’interno dell’M9 con un maxischermo aggiuntivo già previsto in occasione di alcuni incontri. Prologo il giorno 24 ottobre con la presentazione del libro Quattro Venezie per un Nordest, realizzato dalla Fondazione di Venezia con il coordinamento del prof. Paolo Costa: un taglio del nastro simbolico per il Festival delle Idee, che inizia poi con l’intervento del primo ospite, il matematico Piergiorgio Odifreddi.
Il Novecento è stato anche un periodo di grandi conquiste civili, economiche, sociali, scientifiche, tecniche e tecnologiche. È il secolo dello sbarco sulla Luna, della psicanalisi, sono i decenni in cui il cinema diventa un mezzo di intrattenimento di massa e una forma d’arte nei casi migliori, della televisione sempre più presente in ogni abitazione, anni in cui lo sport considera anche la diversità, in cui la musica diventa fruibile da un pubblico sterminato, e negli ultimi due decenni del secolo scatta la rivoluzione informatica e tecnologica dagli esiti sorprendenti per tutti.
M9 – Museo del Novecento, Caffè Diemme-Mestre |