Ubi jazz regnat |
di Giovanni Greto | |
L’Associazione culturale Circolo 1554 ha scelto di ospitare, per la nona edizione di «Ubi Jazz», le contaminazioni delle tradizioni musicali dei popoli del mondo, attraverso la musica etnica e folcloristica, senza dimenticare il jazz, filo conduttore di tutto il programma.
Ben sedici gli appuntamenti per questo mese tra i quali selezioniamo lunedì 2 Slowbike & Tetes de Bois, una passeggiata in bicicletta attraverso Scorzè, Noale, Mirano e Salzano, cui seguirà I Reciclisti, Uno spettacolo che rievoca la radiocronaca Rai della tappa finale del giro d’Italia del 1975, mentre i Tetes de Bois sonorizzano, leggono poesie e passi di letteratura e cantano alcune canzoni dedicate al mondo della bicicletta.
Mercoledì 4 all’Aspettando Godot di Spinea, il ciclista e scrittore Alberto Fiorin con Guido Rigatti e l’ensemble Nosse Balenghe parlerà di Viaggi paralleli verso capo nord lungo la rotta del Baccalà, ispirato dai racconti e dagli aneddoti su suo nonno Nae, venditore di pesce a Rialto.
Il 5 in piazza XX settembre a Noale, concerto dei Joy Singers, 15 voci accompagnate dalla Soul Shakers Band. Il 6 alla filanda di Salzano cante e conte della tradizione popolare con il gruppo Tera e Aqua.
L’11 al Barone Rosso di Spinea ecco i Nine O’Clock eseguire un repertorio di pezzi ispirato ai Weather Report.
Il 12 in piazza XX Settembre a Noale un appuntamento imperdibile con ilsettetto di Ray Gelato. Raymond Irwin da Londra, padre americano e madre con lontane origini italiane, prende il nome d’arte di Ray Gelato a metà degli anni Ottanta. Il cantante e tenorsassofonista parte dal clima musicale degli anni ’40 e ’50 e rispolverando lo scoppiettante swing dell’epoca rivisita un repertorio da Frank Sinatra a Renato Carosone.
Il 29 a Scorzè, festa dei popoli con i sei percussionisti del Tam Tam Sené. Il 30, dopo il successo ottenuto a Cormòns lo scorso ottobre, ritorna in Italia il duo formato dal contrabbassista svedese Lars Danielsson e dal pianista polacco Leszek Mozdzer, che hanno alle spalle un buon disco Pasodoble, uscito nel 2007 e contenente tutte composizioni originali, tra le quali figurano anche arrangiamenti di canzoni popolari.
Giovanni Greto
«Ubi Jazz 2008»
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