L’etimologia della parola in aiuto al vino. Raboso-Rabioso |
di Mauro Silvestro Lorenzon | |
Lambrusco da ‘brusco’(aspro) dall’Emilia, Raboso da ‘rabbioso-arrabbiato’ dal Veneto… Tazzelenghe da ‘taglia-lingua’ dal dialetto friulano…e sempre dal Friuli lo Schioppettino, dal suono onomatopeico udito dal mosto in fermentazione ‘schioppettante’della Ribolla nera, e ancora, Recioto dal dialetto veneto ‘recìa’ prodotto dalla parte dell’orecchio del grappolo d’uva…e ancora Aglianico, da ‘aglio’ derivanti da profumi ed aromi che ricordano quell’odore… In questo numero parleremo del Raboso Rabioso, specialmente del Raboso Piave, più ostico rispetto al docile cugino raboso veronese, usato perlopiù in taglio con altri vini per il vivido colore rosso…Non da meno il Raboso Piave, vitigno ed uva che presentano una spiccata personalità nel colore…era infatti venduto come Rossissimo per tagliare vini più tenui di colore ed antociani, dal nome dei composti chimici presenti nella buccia degli acini, ma la forza del Piave è sempre stata la rabbia della sua acidità!! I contadini della fronda del Piave hanno sempre saputo domare questo puledro di razza, con diverse pratiche di vigna e cantina, tramandate di padre in figlio.
Naturalmente non tutti hanno l’intuizione e la capacità di interpretare
questo vitigno di un ‘bacco minore’… fra i vignaioli del Mio
privilegio, spicca fra tutti Gigi di Casa Roma che per istinto sa ben
interpretare e governare questo ostico vitigno… Per prima cosa l’uva
viene vendemmiata più tardivamente possibile, per avere un buon tenore
d’alcool per mitigare l’asprezza intrinseca, e poi per ingentilirlo,
viene passato in botti di rovere fino ad elevarlo, dopo almeno due anni
al rango di cavallo di razza, mentre per contro, non dimenticando le
tradizioni, ed anche spronato dal sottoscritto…presenteremo il Profondo
Rosso Rabioso 2008 da una selezione di uve surmature, fermentate con
lunga macerazione fino alla primavera successiva; imbottigliato
all’inizio dell’estate rifermenta in bottiglia, creando delle minuscole
bollicine, lasciando un Pro-Fondorosso, dove il pro avvantaggia il
bere, noi! In cantiere c’è un Raboso Rosè vinificato con il metodo
classico che vedrà la gioia dei nostri palati non prima della prossima
estate, magari per festeggiare avvenimenti sportivi di orgoglio Italico…
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