Franco mattatore. Le regie di Zeffirelli incantano l’Arena estiva 2010 |
di Andrea Oddone Martin | |
Si celebra il rito lirico nel tempio dell'Arena veronese. Gran sacerdote Franco Zeffirelli. In effetti, la vera star di questo cartellone 2010 è proprio il regista fiorentino, gloria nazionale dalla luminosa carriera mondiale. Le opere di Verdi, di Puccini, diventano ormai funzionali alla celebre spettacolarità fastosa zeffirelliana. Spettacoli grandiosi, preziosi, regie aderenti alla musica con semplicità comunicativa, a garanzia del largo successo. Un regista d'altri tempi che sa interpretare l'epoca attuale e le sue pretese. Zeffirelli, tra gli anni ’40 e ’50, è assistente di importanti registi quali Antonioni, De Sica, Rossellini e Visconti.
Intraprende la liaison con il melodramma allestendo La
Traviata verdiana, messa in scena varie volte anche se l’edizione
rimasta più famosa è quella con la Callas all’Opera di Dallas nella
stagione 1957-58.
È il grande amore per la lirica a portare Zeffirelli presso i massimi
teatri europei e americani, dal Metropolitan di New York, allo
Staatsoper di Vienna, dal Covent Garden di Londra, all’Opéra di Parigi,
alla Scala di Milano e alla Fenice di Venezia. In Arena Zeffirelli
debutta con un allestimento di Carmen nel 1995 riscuotendo un grande
successo che si ripete nel 2001 col Trovatore. L’88° Festival lirico
2010 lo vede assoluto protagonista per regia e scene di tutte le opere
in cartellone: Aida, Carmen, Il Trovatore, Madama Butterfly e un nuovo
allestimento di Turandot.
«Stagione Areniana 2010» |