Incontri ravvicinati. L’arte contemporanea a portata di tutti |
di Chiara Casarin | |
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Qui si affronta L’erotismo, la morte, la paura. Una diagnostica: Marlene Dumas, che, a partire dalle due tele presenti in mostra, ci riconduce al tema della morte caro all’artista sudafricana. La settimana successiva, mercoledì 9, Antonio Somaini, docente di Teoria del Montaggio dell’Università IUAV di Venezia ci introduce alle tecniche cinematografiche con Cinématisme. Il montaggio prima del cinema.
A inaugurare il primo incontro mensile con gli artisti troviamo Adrian Ghenie. Il giovane pittore romeno è ospite di Palazzo Grassi il giorno 16 alle ore 18 in dialogo con Francesco Manacorda, direttore di Artissima di Torino. Mercoledì 23 con Il bestiario dell’arte ritornano gli incontri con i docenti delle università veneziane e in questo caso il relatore è Xavier Barral-Altet, docente di Storia dell’Arte Medievale all’Università Ca’ Foscari di Venezia.
A chiudere il ciclo novembrino di appuntamenti, Saverio Simi de Burgis, docente di Storia dell’Arte Contemporanea e di Storia e Metodologia della Critica d’Arte, presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia ci presenta gli arazzi eseguiti con materiali di recupero, le tessiture metalliche colorate appartenenti alla collezione Pinault, con una lezione intitolata El Anatsui: per una concezione alternativa del contemporaneo. Ecco dunque una lettura del contemporaneo aperta a tutti, un programma che fornisce alcuni strumenti utili alla comprensione e all’apprezzamento di ciò che a volte può sembrare troppo lontano.
«L’Opera Parla» |