Questione di simmetrie. Paoli e Rea, Veneto Jazz e la musica d’autore |
di Susanna Zattarin | |
La consolidata formazione del chitarrista, noto al pubblico anche per la collaborazione con Biagio Antonacci, incontra un virtuoso del clarinetto già apprezzato a livello internazionale, in un’occasione in cui la chitarra di Dessì, la fisarmonica di Massimo Tagliata e le percussioni di Leonardo Ramadori, da anni insieme con progetti orientati alla musica di ispirazione mediterranea, si fondono con le sonorità suggestive ed evocative di Mirabassi, capaci di mescolare tradizione popolare e musica colta europea. Cantus Mundi è un percorso compositivo in cui si fondono melodie mediterranee dal sapore arcaico e sonorità jazz di spiccato gusto contemporaneo.
Un felice scambio tra voce e pianoforte per un concerto che vede duettare uno dei più grandi interpreti della canzone d’autore italiana e uno dei più versatili pianisti di oggi. Lo spettacolo prevede una vasta ed articolata scaletta capace di toccare i grandi classici nazionali e internazionali come gli indimenticabili successi di Paoli, con suggestive incursioni nella canzone d’autore napoletana.
Gino Paoli e Danilo Rea, in questo progetto
diventato disco nell’ottobre scorso rinnovano così il loro fortunato
sodalizio artistico, già da anni portato avanti con il progetto Un
incontro in jazz e la pubblicazione degli album Milestones nel 2007 e
Auditorium Recording Studio nel 2011. |