Guitar hero. Mr Ford, tra jazz e blues |
di Davide Carbone | |
I lineamenti del suo volto non tradiscono alcun tipo di sforzo, anzi, più l’esibizione prosegue e più frequenti si susseguono i sorrisi liberatori e rilassati che mai sconfinano nell’autocompiacimento. Se nel corso della tua carriera dividi il palco con Miles Davis, George Harrison e Joni Mitchell, il rischio di sentirti ‘arrivato’ è molto alto. Robben Ford, splendido 62enne di Woodlake, California, ha eliminato il rischio alla radice, giostrando la sua curiosità di musicista tra blues e jazz, tra una Fender realizzata su misura per lui e un approdo sicuro alla Gibson Les Paul.
La batteria di Lemar Carter assieme alle tastiere di Ricky Peterson e al basso di David Piltch fanno da base d’appoggio ad un musicista dalle spalle larghissime, che arricchisce con inserti personali repertori tradizionali e creazioni soggettive con eguale sicurezza di tocco, arrivando a smuovere quel ‘qualcosa’ all’altezza dello stomaco che solo ai grandi è dato saper fare.
Robben Ford 4 aprile Gran Teatro Geox-Padova |