Garanzie d’impulso. Fondamenta Nuove d'avanguardia |
di Redazioneweb2 | |
Si parte martedì 9 con un appuntamento che rinnova, per il terzo anno consecutivo, la collaborazione tra il Teatro e l’Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati della Fondazione Giorgio Cini. Preceduti alle 18 da un incontro pubblico in cui l’etnomusicologa Serena Facci intervista il mitico produttore Vincent Kenis della Crammed Disc, loro scopritore, alle 21 protagonisti assoluti sono i Konono N°1, tra i gruppi africani contemporanei più travolgenti.
Proveniente dalla Repubblica Democratica del Congo, la formazione è composta da un gruppo di musicisti d’ispirazione tradizionale che, stabilitisi a Kinshasa, la città che negli anni ‘60 era stata centro propulsore della nuova musica urbana congolese, ha elettrificato i propri strumenti utilizzando materiale di recupero. Ne è derivato un mutamento radicale della timbrica, maggiormente vicina all’estetica del rock e della musica elettronica più estrema e rumorista.
Appuntamento
speciale ‘in trasferta’, poi, in quel luogo magico e suggestivo che è
l’Arsenale di Venezia, aperto alla città. L’incanto del violoncello di
Julia Kent (fondamentale collaboratrice di Antony and the Johnsons),
nell’affascinante spazio della Torre di Porta Nuova, è l’evento a cui
l’Arsenale e il Teatro Fondamenta Nuove invitano tutti, veneziani e non,
alle 18 di giovedì 25 aprile, data simbolica per la città e tutta
Italia. In una giornata di festa, le sonorità originali della musicista
canadese, che alle melodie dolcissime del violoncello abbina una ricerca
elettronica ambientale e dalla forte impronta cinematica, in un
contesto straordinario come quello della Torre, si annunciano come un
evento semplicemente unico ed emozionante. |