Venezia è un teatro. Sul palco, storie di una città |
di Redazioneweb2 | |
Oltre ad affidare alcune produzioni di punta a giovani professionisti emergenti, commissionare brani sinfonici e produzioni operistiche da camera a giovani compositori e ad aver nominato suo direttore principale il trentaduenne Diego Matheuz, la Fenice collabora con le principali istituzioni di formazione veneziane (Conservatorio, Università, Accademia di Belle Arti) all’allestimento di spettacoli che coinvolgono gli studenti nella loro produzione e progettazione, in particolare all’interno del recentemente fondato Atelier della Fenice al Teatro Malibran.
È un teatro che si conferma contenitore adattabile alle esigenze più
differenti, pur rimanendo fedele alla propria vocazione prettamente
lirica: ecco allora che i primi due giorni del mese riverberano un
febbraio vissuto a contatto con La Bohème pucciniana, per una simmetria
che invece a fine mese porta in scena un’altra eroina immortale, la
Carmen di Bizet nell’allestimento ‘di frontiera’ concepito da Calixto
Bieito e diretto da Myung-Whun Chung, affidabile come una garanzia. Il 4
e 5 del mese, appuntamenti della Stagione Sinfonica i due concerti di
Marco Angius e Aldo Orvieto al Malibran, con il brano Random Forest in
prima esecuzione assoluta, nuova commissione nell’ambito del progetto
Nuova musica alla Fenice realizzato con il sostegno della Fondazione
Amici della Fenice e lo speciale contributo di Nicola Giol. |