I segni del tempo futuro. Krochmal e Fogel invitano a visitare Fort Intemporal |
di Delphine Trouillard | |
Lo insegna la tecnica giapponese del kintsugi che consiste nel riempire d’oro le linee di frattura di oggetti di ceramica andati in pezzi, in modo tale da renderli più pregiati di quanto erano prima di rompersi. Kintsugi — letteralmente “riparare con l’oro”— è un metaforico abbraccio al danno che, impreziosendo le cicatrici, aiuta a non vergognarsene.
Ispirandosi a questa antica tradizione, l’artista Wendy Krochmal e l’architetto Bobby Fogel, hanno realizzato Fort Intemporal, un progetto site-specific di rivalorizzazione ambientale all’interno di Forte Marghera, ex fortezza ottocentesca, parte dell’antico sistema difensivo della Laguna. Tutte le crepe della struttura muraria, causate dal tempo e dall’incuria sono state riempite con dei frammenti di vetro di Murano color dorato e topazio, cosi da abbellire l’intero spazio grazie alle stesse imperfezioni che lo imbruttivano. Il colore del vetro enfatizza le fenditure, senza cercare di ripararle.
Un progetto suggerisce di non buttare ciò che si rompe o ciò che invecchia, perché le fratture e i segni di erosione possono diventare trame preziose. Si deve tentare di valorizzarle e di esibirle, e nel farlo si guadagna. Una lezione questa, nella nostra era caratterizzata dagli smartphones e dai social network, da un ricambio continuo di oggetti materiali ed emozioni, che può dare forse la spinta consapevole ad acquisire e a conservare.
«Fort Intemporal» www.wendykrochmal.com
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